6 tecnologie futuristiche spaziali nel mirino della NASA | FuturoProssimo

2022-07-01 21:51:29 By : Ms. Stacy Zhang

Notizie per capire, anticipare, migliorare il futuro. No Result View All ResultNotizie per capire, anticipare, migliorare il futuro. Leggi in:  6 tecnologie futuristiche spaziali nel mirino della NASALa NASA ha svelato una gamma di tecnologie futuristiche e visionarie che potrebbero essere utilizzate nelle future missioni spaziali .di  redazione in Spazio, Tecnologia Share320 Pin73 Tweet200 Send Share56 Share Share40 Tecnologie futuristiche NASA 7 Marzo 2022 ⚪ Si legge in 4 minuti A A A A Reset Le tecnologie futuristiche che la NASA potrebbe testare nei prossimi anni sono davvero formidabili. L’Innovative Advanced Concepts (NIAC) della NASA, il programma che finanzia studi in “fase embrionale”, ha diverse novità da mostrare al pubblico. Possiamo raccogliere le idee più interessanti del momento in sei blocchi diversi: 6 tecnologie che si fa quasi fatica ad immaginare.Da asteroidi a giganteschi veicoli spazialiasteroideveicolo Tra le tecnologie futuristiche più affascinanti, ecco comparire il progetto RAMA.Forse ti interessa anche DAVINCI, la NASA mostra il piccolo genio che svelerà i segreti di Venere Due scienziati a Cambridge: potrebbero esserci altri “umani” nell’universo Mars Sample Return, la NASA lancerà un razzo da un altro pianeta Sarà un anno spaziale! Ecco le 4 più grandi missioni del 2022 In breve, il progetto punta a convertire interi asteroidi in enormi veicoli spaziali autonomi. Gli esperti prevedono di utilizzare complessi processi robotici per riuscire a trasformare gli asteroidi in automi programmati. L’obiettivo? Ridurre i costi dei lanci a terra, facendo in modo che la tecnologia venga prodotta direttamente nello spazio.I robot mutaformamutaforma Tra tutte le tecnologie futuristiche esistenti, quelle mutaforma rientrano sicuramente tra le più assurde. La possibilità di cambiare l’aspetto di una macchina, rapidamente e in modo efficiente, sembra ancora molto lontana. Eppure, la NASA pensa di poterci riuscire nello spazio. E’ stato infatti finanziato il progetto di un robot anfibio volante, che può trasformarsi in dispositivi diversi. Si chiama Shapeshifter ed è composto da più unità di piccole dimensioni che riescono ad unirsi e distaccarsi.La famosa “ombra” dello spaziostarshade Questa volta, parliamo di una scoperta dall’incredibile valenza scientifica. La NASA potrebbe aver trovato uno strumento utile per gli astronomi: Starshade, una sorta di ”ombra” nello spazio che blocca il riverbero delle stelle. In altre parole, gli astronomi potrebbero soffermarsi sullo studio di un unica stella, usando lo Starshade per bloccare la luce di tutte le altre.Tecnologie futuristiche di questo tipo ci permetterebbero di osservare da vicino quello che succede nello spazio, mantenendo viva l’attenzione.Nuove tute spaziali intelligentismartsuit Un altro progetto affascinante riguarda la costruzione di nuove tute spaziali. Parliamo del progetto SmartSuit, che punta ad un aggiornamento delle attuali tute.  La nuova versione sfrutterà la soft robotic per creare uno strato di pelle estensibile e autorigenerante, con sensori integrati che raccolgono e mostrano i dati a chi lo indossa. Al momento, le tute sono progettate specificamente per le missioni spaziali su Marte.Il ”panno” per le pulizie spazialicraft Nello spazio, ci sono circa 100 milioni di pezzi di detriti extraterrestri grandi almeno 1 millimetro. I veicoli spaziali potrebbero facilmente incorrere in uno di questi detriti e subire danni non indifferenti. Il progetto “The Brane Craft“, punta alla costruzione di un moderno pulitore per lo spazio. Il dispositivo progettato, è estremamente sottile, tanto da poter essere paragonato ad un foglio di carta. Il suo compito è quello di avvolgere i detriti in orbita, per poi abbassarli affinché brucino nell’atmosfera terrestre.Il cuore delle tecnologie futuristiche: aria marziana respirabileariamarziana Se davvero vogliamo arrivare a vivere sul pianeta rosso, dobbiamo capire come rendere respirabile l’aria marziana. Ivan Ermanoski, professore di ricerca presso l’Arizona State University, sta lavorando ad un generatore di ossigeno portatile. Il suo sistema, sfrutta un processo chiamato Thermal Swing sorption/desorption (TSSD), in grado di generare ossigeno partendo dall’atmosfera marziana.  Se dovesse funzionare, gli uomini potrebbero effettivamente camminare su Marte. Un progetto incredibile no?Se e quando queste tecnologie futuristiche verranno realizzate, vi terremo informati su tutto quello che succede. Per il momento, non ci resta che guardare stupiti all’abilità della mente umana. Tags: esplorazione spazialenasa Post precedente Sun Rock, ‘montagna solare’ da 1 milione di kWh di energia pulita all’anno Prossimo Post L’importanza della velocità raddoppiata su YouTube Collabora Per inviare articoli, divulgare gli esiti di una ricerca o di scoperte scientifiche scrivi alla redazione ArchivioArchivi Seleziona il mese Luglio 2022 Giugno 2022 Maggio 2022 Aprile 2022 Marzo 2022 Febbraio 2022 Gennaio 2022 Dicembre 2021 Novembre 2021 Ottobre 2021 Settembre 2021 Agosto 2021 Luglio 2021 Giugno 2021 Maggio 2021 Aprile 2021 Marzo 2021 Febbraio 2021 Gennaio 2021 Dicembre 2020 Novembre 2020 Ottobre 2020 Settembre 2020 Agosto 2020 Luglio 2020 Giugno 2020 Maggio 2020 Aprile 2020 Marzo 2020 Febbraio 2020 Gennaio 2020 Dicembre 2019 Novembre 2019 Ottobre 2019 Settembre 2019 Agosto 2019 Luglio 2019 Giugno 2019 Maggio 2019 Aprile 2019 Febbraio 2018 Luglio 2017 Aprile 2017 Marzo 2017 Febbraio 2017 Gennaio 2017 Dicembre 2016 Novembre 2016 Ottobre 2016 Settembre 2016 Agosto 2016 Luglio 2016 Giugno 2016 Maggio 2016 Aprile 2016 Marzo 2016 Febbraio 2016 Novembre 2015 Ottobre 2015 Aprile 2014 Marzo 2014 Gennaio 2014 Novembre 2013 Ottobre 2013 Settembre 2013 Agosto 2013 Luglio 2013 Giugno 2013 Maggio 2013 Aprile 2013 Marzo 2013 Febbraio 2013 Gennaio 2013 Dicembre 2012 Novembre 2012 Ottobre 2012 Settembre 2012 Agosto 2012 Luglio 2012 Giugno 2012 Maggio 2012 Aprile 2012 Marzo 2012 Febbraio 2012 Gennaio 2012 Dicembre 2011 Novembre 2011 Ottobre 2011 Settembre 2011 Agosto 2011 Luglio 2011 Giugno 2011 Maggio 2011 Aprile 2011 Marzo 2011 Ottobre 2009 Dai un’occhiata qui: Spazio Ecco come cambierà il nostro posto nell’universo nei prossimi 50 anni Nel secolo scorso un numero pazzesco di scoperte ha trasformato la comprensione del nostro posto nell'universo. E nei prossimi 50... Read more Ring Always Home Cam, Amazon ti mette il drone guardiano in casa Gest: il guanto di Minority Report stavolta è proprio vero StoreDot ricarica uno Scooter elettrico in soli 5 minuti Fuffee, la tazza col display a energia termica per un caffè più social

Le tecnologie futuristiche che la NASA potrebbe testare nei prossimi anni sono davvero formidabili.

L’Innovative Advanced Concepts (NIAC) della NASA, il programma che finanzia studi in “fase embrionale”, ha diverse novità da mostrare al pubblico. Possiamo raccogliere le idee più interessanti del momento in sei blocchi diversi: 6 tecnologie che si fa quasi fatica ad immaginare.

Tra le tecnologie futuristiche più affascinanti, ecco comparire il progetto RAMA.

In breve, il progetto punta a convertire interi asteroidi in enormi veicoli spaziali autonomi. Gli esperti prevedono di utilizzare complessi processi robotici per riuscire a trasformare gli asteroidi in automi programmati.

L’obiettivo? Ridurre i costi dei lanci a terra, facendo in modo che la tecnologia venga prodotta direttamente nello spazio.

Tra tutte le tecnologie futuristiche esistenti, quelle mutaforma rientrano sicuramente tra le più assurde.

La possibilità di cambiare l’aspetto di una macchina, rapidamente e in modo efficiente, sembra ancora molto lontana.

Eppure, la NASA pensa di poterci riuscire nello spazio.

E’ stato infatti finanziato il progetto di un robot anfibio volante, che può trasformarsi in dispositivi diversi. Si chiama Shapeshifter ed è composto da più unità di piccole dimensioni che riescono ad unirsi e distaccarsi.

Questa volta, parliamo di una scoperta dall’incredibile valenza scientifica.

La NASA potrebbe aver trovato uno strumento utile per gli astronomi: Starshade, una sorta di ”ombra” nello spazio che blocca il riverbero delle stelle.

In altre parole, gli astronomi potrebbero soffermarsi sullo studio di un unica stella, usando lo Starshade per bloccare la luce di tutte le altre.Tecnologie futuristiche di questo tipo ci permetterebbero di osservare da vicino quello che succede nello spazio, mantenendo viva l’attenzione.

Un altro progetto affascinante riguarda la costruzione di nuove tute spaziali. Parliamo del progetto SmartSuit, che punta ad un aggiornamento delle attuali tute. 

La nuova versione sfrutterà la soft robotic per creare uno strato di pelle estensibile e autorigenerante, con sensori integrati che raccolgono e mostrano i dati a chi lo indossa.

Al momento, le tute sono progettate specificamente per le missioni spaziali su Marte.

Nello spazio, ci sono circa 100 milioni di pezzi di detriti extraterrestri grandi almeno 1 millimetro. I veicoli spaziali potrebbero facilmente incorrere in uno di questi detriti e subire danni non indifferenti.

Il progetto “The Brane Craft“, punta alla costruzione di un moderno pulitore per lo spazio.

Il dispositivo progettato, è estremamente sottile, tanto da poter essere paragonato ad un foglio di carta. Il suo compito è quello di avvolgere i detriti in orbita, per poi abbassarli affinché brucino nell’atmosfera terrestre.

Se davvero vogliamo arrivare a vivere sul pianeta rosso, dobbiamo capire come rendere respirabile l’aria marziana.

Ivan Ermanoski, professore di ricerca presso l’Arizona State University, sta lavorando ad un generatore di ossigeno portatile.

Il suo sistema, sfrutta un processo chiamato Thermal Swing sorption/desorption (TSSD), in grado di generare ossigeno partendo dall’atmosfera marziana. 

Se dovesse funzionare, gli uomini potrebbero effettivamente camminare su Marte. Un progetto incredibile no?

Nel secolo scorso un numero pazzesco di scoperte ha trasformato la comprensione del nostro posto nell'universo. E nei prossimi 50...

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